Nonostante l'immenso potere conferitole, la stragrande maggioranza dei cittadini europei non tedeschi non ha la più pallida idea di chi sia. Per farla breve: una fedelissima di fräu Merkel, ministro della difesa e, ovviamente, europeista della prima ora.
Cosa ci dice colei che deciderà quanto potremo curarci dei fatti nostri e quanto invece dovremo curarci delle impellenze europee?
Ci dice quanto sia prezioso l' european way of life, che "non ha bisogno di spiegazioni: è semplicemente la realtà quotidiana". "Per me" dice "la miglior descrizione dello stile di vita europeo è quella racchiusa nell'articolo 2 del Trattato" e cioè che "l'Unione si fonda sui valori della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società fondata sul pluralismo, sulla tolleranza, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla non discriminazione.[2]"
L'articolo prosegue, per chi avesse voglia di leggerlo fino in fondo è linkato ad inizio post.
Io l'ho fatto e nel commento mi fermo qui. Ho già letto abbastanza cazzate.
Ora, delle due l'una: o fräu von der Leyen è una mitomane, ed in tal caso inadatta a ricoprire qualunque carica di responsabilità, o mente sapendo di mentire, il che sarebbe ancora più grave!
Voglio, col beneficio del dubbio, prendere per buona l'ipotesi della buona fede ma allora è d'obbligo chiedersi dove viva 'sta qui.
Parla di dignità, di libertà, di democrazia... di diritti umani!
Mioddio ma è davvero possibile uno scollamento tanto profondo tra chi rappresenta (?) il popolo ed il popolo stesso?
Partendo dal presupposto che di crucchi, di succhia lumache e di puttanieri tossici me ne importa meno di niente, in Italia oggi non c'è niente di tutto questo!
E' sempre Repubblica[3] a darci i numeri del lavoro agricolo nel nostro paese e scopriamo che un milione sono i braccianti, di cui il 72% cittadini italiani, pagati mediamente tre euro l'ora (3 EURO L'ORA!!!!!), irregolari per il 43%.
A questi poveri cristi, che vivono una condizione indegnamente precaria, sotto pagati, deprivati di qualunque diritto del lavoro, derubati della possibilità di vivere una qualunque vita che non preveda un campo e qualcosa da coltivare, vogliamo davvero parlare dell' european way of life?
Come dovrebbero accogliere le parole della neo Ministro Bellanova, dell' ipereuropeista governo Conte-bis, che in diretta TV[4] ha sostenuto di aver ricevuto chiamate da parte di industrie agricole che la supplicano di aprire i porti altrimenti i raccolti vanno a male?
O come dovrebbero accogliere gli stessi le dichiarazioni della stessa Bellanova riguardo la ratifica del CETA[5] che, in sostanza, prevede l'importazione di prodotti agricoli, e non solo, da oltre Atlantico?Le privatizzazioni selvagge si susseguono dai primi anni '90 e ci stiamo ancora chiedendo se non fosse che, forse, senza che nessuno abbia potuto prevedere, sia successo qualcosa per cui questo processo perfetto ha portato a risultati disastrosi.
Per farsi un'idea di quanta gente è salariata da qualche straniero basta dare un occhio a questo articolo[6] di Agi, che essendo vecchio di un anno pecca di incompletezza.
Considerando il peggior scenario possibile si consideri le vicende Whirlpool[7] e le si applichi a tutte le aziende in mano straniera. Se un consiglio di amministrazione di un fondo di investimenti[8] straniero decide, in maniera del tutto arbitraria, che quella data azienda presenta un esubero di mille unità, significa che dall'oggi al domani per volere di non si sa bene chi, mille famiglie si ritrovano senza uno stipendio. E il Governo che fa? I sindacati che fanno?
Si preoccupano di tenere intatto l' european way of life a dispetto della dignità e della libertà di quelle mille famiglie.
Nell'800 almeno il padrone potevi scannarlo: that's globalization babe!
Un enorme hub finanziario come la UE, tratta con un enorme hub finanziario come Washington o Pechino dove le norme sono diverse e quella che amano chiamare competitività non è altro che un'asta al ribasso per i salari e per i diritti della plebe.
Per fare un esempio tangibile di come quanto su scritto sia reale e non il frutto dei condizionamenti imposti da famigerati partiti populisti, sovranisti, nazionalisti, ricordo dall'incontro che ho avuto qualche giorno fa con un amico, che per inciso è quello con le emorroidi e la disfunzione erettile.
Lavora per una grossa multinazionale che fattura miliardi di euro l'anno con decine di sedi nella sola Italia. Ovviamente le tasse le paga in Irlanda; ovviamente è attenta "al pluralismo, alla tolleranza, alla giustizia, alla solidarietà ed alla non discriminazione"; ovviamente tutti i suoi co-worker sono costantemente perfetti, sorridenti, smart, disponibili a realizzare ogni desiderio dei customer, proiettati alla mission e sempre desiderosi di nuovi training, con un coach sempre a disposizione...
Ebbene, pare abbiano mancato uno o più goal e quindi via cinquanta risorse (si, un uomo o una donna è ne più ne meno che un barile di petrolio). Attenzione però, perché non sono stati cacciati in malo modo: con aria leggermente compunta è stato loro comunicato che sfortunatamente sono venute a mancare le condizioni per l'ennesimo rinnovo del contratto mensile ottenuto ed agognato dopo mesi di stage mal retribuito.
E così, tanti saluti Giulia (nome di fantasia). Sticazzi che hai un figlio di due anni!
Tanti saluti Giulio (nome di fantasia). Un terzo dello stipendio lo hai sputtanato in alloggio e viaggi per raggiungere la nostra sede a 600 km da casa tua, ma non volevi un lavoro dinamico? Te ne abbiamo dato l'oppurtunità...
Tanti saluti Maria (nome di fantasia). Hai 20 anni e da stasera dovrete vivere con il solo stipendio del tuo ragazzo sperando che almeno a lui il contratto verrà rinnovato, ma vuoi mettere il brivido dell'avventura? Non è noioso il posto fisso[9]?
Tanti saluti Mario (nome di fantasia). A cinquant'anni, vai tranquillo che un bel lavoro lo trovi presto!
E mi raccomando, quando nel prossimo posto di lavoro cercherete, senza trovarlo, il biliardino in mensa ricordatevi di quanto siamo stati buoni!
In compenso però, mi diceva quel mio amico, di come siano molto propensi a collaborare per l'integrazione degli immigrati, preferibilmente quelli arrivati recentemente via mare, quelli semi analfabeti che stentano a tenere una penna in mano. Solo qualche mese però; appena finiscono i fondi pubblici, via Ahmed e dentro Muhammad. E' solo per pura casualità che nessuno di questi dopo il periodo di integrazione abbia imparato a parlare la lingua o a scrivere ma solo a tirare un transpallet.
Noi siamo buoni, ma se sei negro più di tanto non puoi pretendere!
In compenso però, quelli che non sono arrivati via mare, con le loro stupide pretese di ferie e vacanze, tra un trimestrale e l'altro, possono viaggiare liberamente con la sola carta di identità. Un Roma-Parigi costa quanto una pizza ed una birra: e allora zaino in spalla e si va ad allargare le vedute!
Qualcuno si è chiesto come si faccia a far volare un aereo con 20€?
Lo sappiamo tutti ormai, ma il tasso di assuefazione alla propaganda europeista è tale da farcelo ignorare: i dipendenti delle low-cost sono schiavi[10]!
Ad ogni modo, mi impegno ad approfondire la questione nuovi schiavi in post futuri in cui racconterò le storie dei plebei miei consimili che ho incontrato negli anni.
Vi prego però, ignorate le parole vuote di questi psicotici al potere: il loro unico scopo è mantenerci in condizioni pietose per garantire l'alto fatturato della finanza!
Ah, e se vi venisse voglia di andare a Parigi[11], valutate l'idea di spendere quei 50€ in un bel ristorante sotto casa, che sapete essere gestito da qualcuno che ama il proprio mestiere e cerca di farlo onestamente.
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